“Sala delle Candeline” delle Grotte di Frasassi

 

 

 

 

 

Santuario della Madonna di Frasassi

Le grotte di Frasassi, sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi nel comune di Genga nella provincia di Ancona. La scoperta delle grotte di Frasassi risale al 28 giugno 1948 quando un contadino scoprì l’ingresso della prima grotta chiamata “Grotta del vento”. Il 25 settembre 1971 il Gruppo Speleologico Marchigiano C.A.I. di Ancona, trovò un’apertura nella montagna che spalancò la porta d’ingresso della grotta che fu subito battezzata Grotta Grande del Vento.

www.frasassi.com

Il Santuario della Madonna, nell’imboccatura della grotta,  è un’umile chiesetta, di fianco vi è un tempietto ottagonale disegnato dal Valadier per iniziativa del Pontefice Leone XII (1828). Sull’altare di alabastro è venerata l’immagine della Madonna, seduta con il Bambino in braccio, in marmo di Carrara, della Scuola del Canova.

Distanza 60km, raggiungibile in auto in 45 min. circa  e in treno con comoda  fermata alla stazione di  Genga.

Spiaggetta del Conero

 

 

spiaggia delle due sorelle

Il monte Conero o monte d’Ancona con i suoi 572 m di altezza è il promontorio più elevato del medio Adriatico e quello che ha le rupi marittime più alte di tutto l’Adriatico italiano (500 metri).  Forma un promontorio il cui territorio costituisce il Parco regionale del Conero. Sulle sue pendici settentrionali sorge la città di Ancona. Il promontorio del Conero, unico tratto di costa rocciosa calcarea da Trieste al Gargano, spezza la lineare e sabbiosa costa adriatica in due tratti con orientamento diverso, meritando per questo motivo l’appellativo di “gomito d’Italia”.

Distanza 38 km, raggiungibile in auto in 40 min. circa

www.conero.it

 

 

Panoramica Corinaldo

scalinata del “pozzo della polenta”

Corinaldo Halloween Fireworks

 

Corinaldo:Corinaldo, già da tempo inserito nell’elitario club
I borghi più belli d’Italia, è stato ufficialmente denominato il borgo più bello d’Italia in una conferenza tenutasi in Abruzzo nel 2007 dai sindaci dei circa 200 comuni iscritti al club. Il noto pozzo che si trova a metà della scalinata do 109 gradini nel centro del borgo è detto “Pozzo della Polenta” in ricordo di una leggenda che narra di un contadino che si sedette sul bordo del pozzo per riposarsi durante la dura salita e inavvertitamente cadde al suo interno. Il sacco di farina che trasportava si mescolò all’acqua e il contadino disperato gridò aiuto a gran voce facendo accorrere numerose persone che, dall’alto del pozzo, gli dissero di non disperare e di preparare una bella polenta che tutti successivamente mangiarono facendo gran festa.

www.corinaldo.it

Distanza, 25 km. raggiungibile in auto in 20 min circa

Arrivata ormai alla sua ventesima edizione, la Festa di Halloween di Corinaldo richiama decine di migliaia di persone ogni sera, durante il ponte di Ognissanti. Festa di origini Anglosassone, che approdata nel borgo antico di Corinaldo ha preso vita e forma, una emozione in ogni angolo, con i Dj Resident di emittenti nazionali, ospiti di caratura internazionale, ottimo cibo; attrazioni e laboratori  per tutte le età, anche i più piccoli,  e i “percorsi della Paura”, che si arricchiscono ogni anno di nuovi protagonisti. Concorso Miss Strega,  che ogni anno incorona la più bella strega d’Italia

www.laltrogiornale.it/2017/11/corinaldo-halloween-ancora-volta-centro-superate-le-40-mila-presenze/

 

Palazzo del Potestà e fontana Sturinalto

Museo della carta

Citta di Fabriano: nel cuore delle Marche, ai piedi dell’Appennino, si apre uno dei territori più estesi d’Italia, ricco di bellezze naturalistiche e di beni storico-artistici: questa è Fabriano. Ultimo lembo della Marca d’Ancona a ridosso dell’Umbria, Fabriano è circondata da verdeggianti paesaggi e da un’incontaminata natura che ne fa un felice esempio di riuscito connubio tra architettura e morfologia del luogo.

Distanza 75 km, raggiungibile in auto in un’ora circa.

L’invenzione della carta è tradizionalmente attribuita ai Cinesi, ma sono gli Arabi che lo diffondono in Occidente e nella seconda metà del XIII  si sviluppa a Fabriano, nell’entroterra marchigiano e ne fa il più importante centro di di produzione di carta d’Europa,
La crescente abilità dei numerosi e qualificati artigiani fabrianesi fa compiere alla carta un vero e proprio salto di qualità, con tre innovazioni che rendono Fabriano la culla della carta intesa in senso moderno.

http://www.museodellacarta.com/

 

Santuario Madonna della Rosa

Ostra:Dal 2003 Ostra si fregia della bandiera arancione del Touring Club Italiano, marchio di qualità turistico-ambientale per l’entroterra. La bellezza del borgo, l’accogliente e tranquilla atmosfera collinare e la contemporanea vicinanza alla rinomata Spiaggia di Velluto di Senigallia fanno di Ostra una meta sempre più ambita da villeggianti italiani e stranieri, soprattutto nel periodo estivo

Distanza 20km,  raggiungibile in auto in 25 min circa

 www.comune.ostra.an.it/

 

Mondavio, Rocca Roveresca

Fabriano: Abbazia San Salvatore –  Valdicastro

Montecarotto: Loggia e Torrione

Le abbazie, luoghi di culto e di lavoro, centri della spiritualità e depositi di un immenso patrimonio culturale, sono state nel Medioevo il perno attorno al quale ruotava ogni genere di attività economica, sociale e religiosa. Le Marche ospitano numerosissimi monasteri, molti dei quali oggi sono purtroppo scomparsi, ma la loro memoria è spesso rintracciabile nei toponimi di frazioni, località, contrade (come Badia, Abbadia, Monastero …). Il territorio di Fabriano, in particolare, è legato alla presenza di S. Silvestro e di S. Romualdo, quest’ultimo fondatore dell’Abbazia a Valdicastro, nella valle situata ad oriente del comune di Fabriano e il cui toponimo deriva da Valle del Castello.

Mondavio a 37 km raggiungibile in auto in 40 min. circa

Abbazia San Salvatore di Valdicastro a 70 km, in circa un’ora

Montecarotto distanza 37 km raggiungibile in 40 min circa

 

Basilica di Loreto

La Santa Casa di Loreto

Loreto: Il Santuario lauretano è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora della Vergine Maria sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli nella notte tra il 9 e 10 dicembre del 1294. Risale al IV secolo, è meta di continui pellegrinaggi e considerata la “Lourdes” italiana. La convinzione di questa miracolosa traslazione “volante” spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto “Patrona di tutti gli aeronautici”.

Distanza 60 km, raggiungibile in 45 min circa